Questa ora la mia convinzione
Cari amici, una lunga storia, credere, non credere questo è il problema, se affidarsi alle balle di Conte, di Casalino, di Speranza, oppure ragionare, esaminare, pensare, credere o non credere. Questo è il problema. Qualcuno dice: “Ma voi non credete al virus, voi negate l'esistenza del virus.” No non è così. Io non ho mai detto che non ci fosse, fino ieri sera. Ieri sera mi sono reso conto che non c'è, che non c'è più niente, se mai c'è stato. Io fino a ieri sera pensavo: “Si, è un'influenza aggressiva, le terapie intensive al massimo, al collasso” poi ieri, l'illuminazione. No, no, non c'è niente, soprattutto adesso. Forse in passato, quando si parlava di morti di terapia intensiva, si parlava di un'influenza pari a quella.
L'influenza è determinata da un virus pari a quella del 2015 forse di meno, forse meno grave. Anche allora le terapie intensive erano al collasso, perché erano state tagliate da Monti, come sono state tagliate poi in seguito, Monti ha distrutto la sanità. Monti ha distrutto tutto, però è rimasta una cosa, il fatto di poter comprare le siringhe a 10 volte il prezzo di mercato. Quello è rimasto. I posti letto sono stati tagliati, gli ospedali chiusi, però la possibilità di rubare, di rubare per quelli che sono sempre i primi, quella l'ha lasciata. Monti Presidente del Consiglio è membro della commissione Attali per il rilancio della Francia.
E allora sì, io tutto sommato non è che negavo, vedevo, si però c'è la proporzionalità non è la peste nera, ho sempre detto questo. Non è quello che ci fanno credere, è qualcosa, un virus influenzale che poi in tutto il mondo hanno dato lo stesso nome questo covid-19. I 35000 morti non sono stati ancora indicati per covid-19 tutto questo, poi ieri sera ho capito tutto: NON C'E'. NON C'E'. Non c'è niente.
Ora c'è solo un mare di balle, un mare di balle immenso. Ora è finito, se c'è stato non c'è più niente. Avete sentito l'uomo dei numeri: 135.000 morti, incalzavano, no, no 35.000. “134.000. 135.000 Punto! Punto! Punto!” Avete visto quell'attimo di esitazione, quando ha detto 135.000 la prima volta, perché quell'attimo di esitazione, perché lui sparava, non sapeva se quelli erano i morti, se erano i contagiati, se erano quelli in terapia intensiva, lui non sapeva. Poi dopo ha detto diciamo morti, tanto morti non si sbaglia mai e ha detto: “135.000 decessi.” “No, sono 35.000, sono 35.000.”
“134.000, 135.000. Punto! Punto!”
Quel punto, ha messo un punto a capo, quel punto ci ha fatto andare a capo.
Ci ha fatto capire la falsità di questa gente, ci ha fatto capire le bugie che raccontano ogni giorno, ci ha fatto capire che in questo momento è una macchinazione, che non c'è niente, che è stato fatto tutto per poter vendere le mascherine di un gruppo automobilistico al fallimento, di un gruppo guidato da amebe che non sono in grado neanche di progettare un triciclo. Capirai se sono in grado di realizzare delle macchine che possono fare concorrenza alle BMW e le Mercedes, e allora hanno optato per le mascherine. E allora, devono trovare i tamponi falsi. In questo momento se non ci fossero stati i tamponi falsi, invece di 1700 contagiati ce ne sarebbero ottanta. Ottanta.
I morti se non ricorressero a quella clausola per cui uno che ha avuto covid 19 e muore per un'altra patologia è sempre covid-19, non sarebbero neanche dieci, sarebbero tre, sarebbero due, sarebbero zero, perché qualsiasi persona muore, muore con covid 19.Le terapie Intensive le hanno volute sovraccaricare dando degli ordini ben precisi, “Cercate di scaricare tutti in terapia intensiva, ci serve il numero.”
Ieri è stata la svolta, l'arroganza del potere, l'arroganza dell'ignoranza, dell'incompetenza, del dire: “Io sono qui. Io sono stato messo qui da Grillo, nessuno mi sposta e dico quello che voglio, anche le falsità peggiori, nego anche l'evidenza. Io domattina posso dire: Il cielo è verde scuro, mi devono credere lo stesso, perché io sono io, sono il nominato, sono il burattino sacro, e posso fare quello che voglio e gli italiani non sono niente, non valgono niente, sono dei covidioti. Noi abbiamo costruito i covidioti, è un brevetto del Governo, il covidiota.”
Chi è il covidiota. E' quello che beve tutto, è quello che quando il Corriere della Sera afferma: “C'è stato un giovane che in maniera incosciente è andato a ballare in discoteca, poi dopo due giorni ha contagiato quattro nonni, sei zii e il padre sta morendo in terapia intensiva.” Tutto falso, inventato di sana pianta, non ci sono i riferimenti non ci sono le città, non ci sono le persone, non c'è niente tutto è stato inventato per far vedere che, c'è, c'è. Non c'è, non c'è, non lo dico io, lo hanno detto i medici dello Spallanzani. È un articolo che è passato sotto silenzio solo su un giornale, nessuno ha riportato, stanno testando un virus, un vaccino al virus.
Stanno testando un vaccino, hanno fatto vedere l'altra settimana che veniva inoculato per la prima volta su un paziente. Hanno detto ieri che non possono più testare il vaccino, perché non ci sono i malati, non ci sono i malati! Devo andare in Sud America a trovare i malati, devono partire e hanno concluso, “Pensavamo che restasse ancora un po' con noi, invece non ci ha voluto ascoltare. Non ci ha ascoltato, abbiamo pregato “Resta con noi”, ma non ci ha voluto ascoltare se n'è andato. Non c'è più.”
Invece no. Invece loro dicono che c'è. Questo viene dallo Spallanzani, loro hanno bisogno di malati per testare il vaccino, e non li hanno. Non li hanno. È questa la verità, i contagiati i malati, i morti, non c'è niente, non c'è, non c'è. Guardate, guardatelo ieri, rabbrividite al pensiero che quello è il nostro Presidente del Consiglio con le falsità, quando ha detto: “Ho chiuso l'Italia, perché c'era stata una fuga di notizie, allora c'erano delle persone che andavano da Milano verso il Sud. Allora io ho chiuso tutto.” Ma ti rendi conto che vuol dire chiudere tutto, chiudere tutte le aziende in Italia, chiudere i cittadini dentro casa, togliere la libertà di movimento, togliere la Libertà, senza che nessuno abbia compiuto un reato? Vi rendete conto di quello che è stato fatto? “Ma no, una cosa così, già che c'eravamo, abbiamo chiuso tutto!”
Una crisi economica senza precedenti arriverà, la gente avrà fame. Ci sarà un'emergenza, ma non sarà sanitaria, sarà un'emergenza sociale, un' emergenza economica. L'emergenza economica. Pensavo che ci fosse, almeno parzialmente, e invece ieri sera, ho capito che non c'è niente. Italiani lo dovete capire anche voi, non c'è più niente lo dicono i medici dello Spallanzani. Non hanno i malati per testare il vaccino. Non c'è più niente, è finita rompiamo le righe e giunta l'ora di costruire di nuovo il nostro futuro. (07-09-2020)
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