Perché un nuovo soggetto politico



Cari amici, io ho iniziato a lavorare molto presto, a sedici anni, quando frequentavo il Liceo Scientifico, e anche quando facevo l'Università. Ho lavorato sempre, nel settore automobilistico lavoravo, ero responsabile delle vendite di una Concessionaria di automobili. Lo sono stato per anni, poi mi mi sono laureato in ingegneria, in ingegneria meccanica, in Ingegneria Civile, in Ingegneria gestionale, dell'informazione e ho lavorato, ho avuto incarichi importantissimi l'ambito di direzioni dei lavori, pubblici e privati. Ho lavorato e lavoro tutt'ora, ma ora i lavori di do in appalto, perché io mi occupo di salvare il nostro paese. Quando qualcuno mi dice: “Ma tu perché non ti diverti? Uno mi ha detto: “Vai a donne, vai in giro con le tue auto, viaggia, divertiti. ” Ma stiamo scherzando? Noi non possiamo fare più niente, noi non siamo più liberi, noi non possiamo più costruire il nostro futuro. Noi non sappiamo cosa ci succederà fra tre mesi, saremo vivi, saremo morti, ci stiamo facendo trasportare da un'onda che ci sta travolgendo.

Io ho detto, mi devo impegnare, io non posso essere così egoista da dire bene, io vivo adesso, questi due o tre mesi, mi diverto e poi, e poi basta? E poi stop e poi chiuso e poi chiuso per me e poi chiuso per tutti e poi chiuso per l'Italia? Tutto questo è illusorio, pensare di avere oggi è illusorio. Noi stiamo chiudendo, la situazione economica del paese è drammatica, una situazione che si accompagna ad un Governo che sta letteralmente affossando il nostro paese, e allora c'è bisogno di impegno. E allora abbiamo deciso con altri amici di fondare un soggetto politico. Non immaginate quanto sia faticoso. Ma veramente, quelli che mi dicono potresti andare a divertirti, guardate quando vado al mare, ma io potrei stare lì delle ore al sole a prendere l'aperitivo, a chiacchierare. Dopo mezz'ora mi alzo, vado a realizzare il video, mi sacrifico sempre tutti i momenti. Lo faccio per il mio paese, lo faccio per questa Nazione che non merita di scivolare del baratro. Ma pensate sia piacevole, sentire insulti che non ho mai nella mia vita sentito, che nessuno si era mai, mai permesso. Devo sopportare anche questo, non dando soddisfazione, passando sopra a tutto come un rullo compressore, perché la posta è molto alta.

La posta è questa Nazione che c'è stata consegnata, c'è stata consegnata intatta dai nostri avi, l'hanno costruita, l'hanno pagata. Hanno pagato le strade, hanno pagato le piazze, hanno pagato gli impianti, hanno pagato tutto, le sovrastrutture le infrastrutture. Hanno dato il via al Miracolo Economico e ci interpellano, ci dicono: “Non potete dire io me ne frego, non mi interessa come va va.”  Andare a fare un giro con una macchina come questa, prima per me, era un grande piacere. Adrenalina, mandarla al massimo, in pista a 200, controsterzo, curve, velocità. Non mi diverte più, non la prendo più, non mi piace più, perché non è più una priorità, non c'è più la passione per l'auto o meglio si è addormentata, si è addormentata in attesa di essere risvegliata dalla riconquista della Libertà, dal fatto che io utilizzo un'auto, oppure compio un viaggio, esco con una bella donna, però avendo una prospettiva di futuro. Tutto questo deve avere uno scenario, deve avere un futuro, deve avere una prospettiva, non può essere qualcosa che ha sopra delle spade sospese, e ha delle Forche Caudine, non è più divertimento non è più niente, e allora lasciamo addormentare le nostre passioni, lasciamole lì, perché il nostro ingegno, la nostra forza, la nostra intelligenza, e lo dico a quelli che sono con me, oggi serve per altro, serve per altro. Tutto quello che noi abbiamo come qualità serve per altro, serve per impegnarci, serve per questo nuovo soggetto politico. Stiamo mettendo il massimo impegno.

Abbiamo visto che l'opposizione non c'è più. Abbiamo visto che sono d'accordo. Abbiamo visto che c'è un'idea univoca un denominatore comune tra maggioranza e opposizione, abbiamo visto che serve come l'aria, un nuovo soggetto politico che risponda, che verifichi. Noi da questo Governo, abbiamo degli ordini, abbiamo dei DPCM, ma nessuno verifica, nessuno controlla, nessuno domanda, nessuno chiede, tutto va bene. L'opposizione che dovrebbe buttare tutto per aria sta in silenzio. In certi casi, è anche peggiore di questo Governo. Io penso che i più intelligenti abbiano capito che serve, questo nostro nuovo soggetto Motore Italia. Cittadini disorientati, cittadini che vi state svegliando, cittadini che ormai avete capito la situazione che ci riguarda, io vi vedo come su una strada, incerti ad aspettare qualcuno che li aggreghi, che li metta insieme. Qualcuno che arrivi con un grosso pullman, apra le porte e li faccia salire, dalla strada dell'incertezza e li porti verso la libertà. Noi ci siamo, stiamo arrivando per questo. Stiamo arrivando per riconquistare la libertà. Stiamo arrivando per eliminare questa fiscalità oppressiva. Stiamo arrivando con una cosa innovativa, l'Agenzia delle Uscite che controllerà come vengono spesi i nostri soldi. Stiamo andando per ridare protagonismo ai cittadini. Meno Stato, più persona. Meno Stato più persona. Ricordate questo, Motore Italia. Meno Stato, più persona. Ci siamo per questo. Noi non dobbiamo più essere schiavizzati, non dobbiamo essere più rinchiusi, non dovrà mai più succedere.

La Costituzione non lo permette oggi e non lo permetterà in modo più chiaro domani. Noi siamo qui per salvare delle vite, noi siamo qui per riconquistare quello che abbiamo perso, abbiamo perso la dignità, abbiamo perso i diritti civili, i Diritti Umani, abbiamo perso la libertà. Siamo qui per ritrovare tutto, lo dobbiamo fare, è necessario farlo, per chi ci ha consegnato a prezzo della sua vita, i nostri avi che hanno pagato con la vita questi valori che ci hanno consegnato, e lo dobbiamo fare per quelli che verranno. Non possiamo consegnare un'Italia così, un'Italia in disfacimento, un'Italia che non ha futuro, in cui pensare al futuro è qualcosa che spaventa. La cosa peggiore che ci possa essere, è non avere futuro. E' pensare a novembre a dicembre e avere paura, avere paura di novembre, di dicembre, di gennaio, perché siamo terrorizzati. Non avverrà più, non dovrà più avvenire, noi ci siamo per questo. Motore Italia, vi aspetto il 18 ottobre 2020. Avanti! (21 settembre 2020)




Commenti

Post popolari in questo blog

Sulle cause dei 33774 decessi in Italia a giugno 2020

Il nostro dovere, riconquistare i diritti costituzionali

La notte del Generale