Sulle cause dei 33774 decessi in Italia a giugno 2020

 


Cari amici è necessario fare chiarezza una volta per tutte. Questo è un video importante, cercherò di sintetizzare in poco più di dieci minuti, qual è stata la situazione che ci hanno fatto subire. Noi siamo stati investiti, investiti letteralmente da una mole enorme di messaggi, che ponevano in primo piano il fatto che c'era in atto una pandemia anche nel nostro paese, che c’erano tantissimi morti, che era necessario chiudere il paese. Chiudere il paese, noi dovevamo rinunciare alla nostra libertà, alla libertà di spostamento, dovevamo smettere di lavorare, dovevamo smettere di vedere amici, di uscire dovevamo smettere di vivere.

 Smettere di vivere, perché un tipo di vita che ci porta a stare rintanati in casa, non è vita.

Questo ce lo chiedevano in virtù di un virus terribile. Cioè, chiedere questo, cosa vuol dire, vuol dire che c’è una sorta di peste, contagio terribile. Come uno esce, viene contagiato, e nel giro di poche ore, va in ospedale e muore, qualcosa di questo tipo.

 Non era così. Non era così, si è visto che era un virus, qualcosa di più di un'influenza. Pensate, andate indietro nel tempo, l’Asiatica del 1969, quanti morti ha causato. Addirittura l'influenza del 2015, ci sono stati 40000 morti in più rispetto all'anno prima, ma si è drammatizzato tutto in una maniera spettacolare, spettacolare! Abbiamo visto lo spettacolo del virus. E allora, qualcuno adesso esce fuori e dice: “Ma tu, sei un negazionista, i morti ci sono stati, i morti, Bergamo, vatti a fare un giro negli ospedali, le terapie intensive”

 Allora io devo rispondere a questo. Devo rispondere in questo modo, noi abbiamo l'Istituto Superiore di Sanità. Questo Istituto Superiore di Sanità, diffondeva questi bollettini in cui venivano prese le cartelle cliniche di un certo numero di persone decedute con tampone positivo. Venivano esaminate, queste cartelle cliniche e a un certo punto, ecco io vi considero l'ultimo, l'ultimo che c'è stato.

 Fate bene attenzione al ragionamento. L’ultimo che c’è stato è del quattro giugno 2020. Qui noi siamo a un totale di 33774 deceduti, però loro hanno preso in considerazione 3335 deceduti e le loro cartelle e hanno indagato, hanno voluto vedere, quali erano le cause del decesso e hanno visto che in questa popolazione il numero medio di patologie osservate, era di 3,3 poi, complessivamente 36 pazienti, 4,1% presentavano zero patologie, 439 presentavano una patologia 716 (21,5%) due patologie, e addirittura 1990 su 3335 (59,7%)  tre patologie.

 Ci siamo? Sono andati a vedere le patologie però, però è venuto spontaneo sempre dire, tutti hanno detto, quelli che avevano zero patologie, naturalmente erano deceduti per Coronavirus, perché quelli non avevano patologie concomitanti. Quindi, quando diciamo che uno poteva avere, prendo a caso, diabete mellito, poi scompenso cardiaco, insufficienza respiratoria, dialisi, aveva queste patologie, probabilmente le cause di morte stavano proprio negli effetti di quelle patologie, mentre per quelli con zero patologie, si è detto, quelli erano deceduti per Coronavirus. Ci siamo? Quelli erano deceduti per Coronavirus.

 Però, noi ci accorgiamo che l’Istituto Superiore di Sanità, non ce lo dice questo. Non ci dice che quelli, 136 pazienti, 4,1% del campione che presentava zero patologie, sono deceduti conseguentemente per Coronavirus, perché non avevano altre patologie, non lo dice! Non lo dice! È chiaro? Qui, nessuno di questi pazienti, neanche quelli che avevano zero patologie, in nessuno, viene affermato il fatto che è deceduto per Coronavirus.

 La gravità della cosa, tutti i pazienti presi, tampone positivo. Tampone positivo, noi sappiamo, quanto è inaffidabile il tampone, addirittura porta all'inverso. Il 70% dei tamponi sono inaffidabili. E allora, tutto questo viene detto.

 Giordano. Quando Giordano ho saputo che il 3,3% dei deceduti ha zero patologie ha detto; “Ma voi non dovete diffondere questi dati, perché sennò la gente pensa che solo il 3% muoia per Coronavirus” E lì ha errato anche Giordano, pur dicendo che non dovevano essere diffusi, perché era una parte minimale, quella parte minimale, l’Istituto Superiore di Sanità, ci dice zero patologie, ma non ci dice Coronavirus. Perché potrebbe essere, ci sono stati anche degli sportivi che erano in perfetta salute, sono morti all'improvviso, quindi, anche un anziano di novant’anni può non avere alcuna patologia e muore proprio perché è arrivato a 90 anni. Questo. Quindi non è detto che quelli che avevano Zero patologie sono deceduti per Coronavirus.

 Quindi, nessuno di questi pazienti, è deceduto ufficialmente per Coronavirus. Questo ci viene confermato. Ci viene confermato, perché esattamente 5 giugno alle ore 18; “33774 deceduti tutti, questo numero potrà essere confermato dopo che l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso”. Non sanno la causa effettiva del decesso. E qui loro si guardano bene anche per quelli con Zero patologie dall’affermare che sono deceduti per Coronavirus.

 

Ci siamo su questo?  Quindi, non mi dite dopo negazionismo, non mi dite: “Tu non vuoi portare la mascherina”, non mi dite che tutto questo non è qualcosa di molto, molto poco chiaro.

 Allora, qualcuno si chiederà, ma perché questi vanno contro sé stessi, perché se noi abbiamo Brusaferro che è il direttore dell'Istituto Superiore di Sanità che ti dice: “Arriverà la seconda ondata, preparatevi. Non abbassate la guardia, tenete le mascherine, richiuderemo tutto, ci sarà un'altra ondata, peggiore della prima”. Terrorizza la gente, e poi scrive: “33774 deceduti, questo numero potrà essere confermato dopo che l'Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso”. Ti dice questo, che tutti i deceduti, tutti quelli morti, loro non sanno le cause, non possono dire che sono morti per Coronavirus, neanche quella percentuale del 4% che non aveva alcuna patologia. Ci siamo?

 E allora, uno si chiede perché, ma perché mettono queste notizie che vanno contro quello che affermano?

Perché, quando saranno scoperti, questa sarà la loro assicurazione. Se saranno scoperti, se uscirà fuori tutta la grande balla che ci hanno raccontato, quando si scoprirà che un paese è stato buttato nel lastrico dal punto di vista economico, un paese è stato distrutto. Quando usciranno fuori un milione di disoccupati, quando si vedrà che il PIL è al meno 20%, e quando la gente avrà fame, e questo avverrà, perché non pensate che: “Abbiamo riaperto, ricominciamo”. Non ricomincia niente, è tutto deserto, perché la gente è stata bombardata di queste notizie, ha paura, ha il cervello fuso, non esce più! Un paese è stato distrutto dal punto di vista economico, dal punto di vista psicologico.

 Quando verranno chiamati a rendere conto di questo, loro diranno: “Ma guardate che noi lo abbiamo detto, noi abbiamo affermato, questi erano i numeri. Noi abbiamo detto che non erano riconducibili queste morti a Coronavirus. Diranno, ma io vi sfido” diranno loro quando verranno chiamati a rendere conto, “sfido voi stessi a trovare qui la parola: “Deceduto per Coronavirus” Vi sfido a trovare qui, noi anche quei 136 pazienti, che non avevano patologie insieme, anche quelli, non abbiamo mai detto che erano deceduti per Coronavirus!”

 Quindi, a questo punto, loro avranno la loro polizza di assicurazione, potranno dire: “Ma chi ha detto mai che questi morti, erano morti per Coronavirus? Sono state le televisioni, è stato il Governo, sono stati loro che hanno messo in testa alla gente questa cosa. Noi l'avevamo detto!”

 E infatti, loro, chiameranno questo: “33774 deceduti, questo numero potrà essere confermato dopo che l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso” Diranno: “Ma noi l’abbiamo detto chiaro, che questi non sapevamo, dopo se vi siete messi in testa che c’era l’epidemia, la pandemia, la peste, se avete rovinato l’Italia, non è colpa nostra.

 È chiaro tutto? È chiaro finalmente? Vogliamo togliere queste mascherine. È giunta l'ora? Non c'è niente in questo momento. Non posso dire: “Non c'è più niente. Io non dico: “Non c'è più niente” Io dico: “Non c'è niente. Non posso dire: “Non c'è più niente, alla luce di questi dati. Di questi dati che sono stati forniti settimanalmente, dove non c’è stato mai scritto, mai scritto che neanche un paziente, neanche uno, era deceduto per Coronavirus. È chiaro? Quindi, a questo punto, diciamo: “Non c’è niente, mentre non c’è niente, questi di Movimento 5stelle addirittura, hanno fatto in modo che i bimbi debbano andare a scuola con le mascherine, addirittura prevedono il plexiglass, addirittura prevedono che i bimbi siano presi se hanno qualche linea di febbre, portati nelle strutture, allontanati dai genitori, sulla base di questi numeri.

 Però, questi signori sono stati furbi. Questa è la loro assicurazione. Quando verranno chiamati a rendere conto diranno: “Noi non abbiamo mai detto che questi morti erano morti per Coronavirus, ci sono i documenti che lo attestano”

 E allora, avanti, dobbiamo liberare il nostro paese da questa gentaglia infame, da questi virologi a pagamento, da questi ciarlatani, da questi criminali che non hanno esitato a vietare le autopsie per non far scoprire qual era la causa di queste morti, morti che non c'entravano niente con il Coronavirus.

 L'hanno detto anche dei virologi, non possiamo dire che a Bergamo i morti siano stati causati da coronavirus. Non possiamo dirlo, quindi il grande imbroglio. Un maledetto imbroglio che sta distruggendo il nostro paese. Fermiamoli. È giunta l'ora! (Giugno 2020)

 


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