Cari amici è necessario fare chiarezza una volta per tutte. Questo è un
video importante, cercherò di sintetizzare in poco più di dieci minuti, qual è
stata la situazione che ci hanno fatto subire. Noi siamo stati investiti, investiti
letteralmente da una mole enorme di messaggi, che ponevano in primo piano il fatto
che c'era in atto una pandemia anche nel nostro paese, che c’erano tantissimi
morti, che era necessario chiudere il paese. Chiudere il paese, noi dovevamo rinunciare
alla nostra libertà, alla libertà di spostamento, dovevamo smettere di lavorare,
dovevamo smettere di vedere amici, di uscire dovevamo smettere di vivere.
Smettere di vivere, perché un tipo di vita che ci porta a stare rintanati
in casa, non è vita.
Questo ce lo chiedevano in virtù di un virus terribile. Cioè, chiedere
questo, cosa vuol dire, vuol dire che c’è una sorta di peste, contagio
terribile. Come uno esce, viene contagiato, e nel giro di poche ore, va in
ospedale e muore, qualcosa di questo tipo.
Non era così. Non era così, si è visto che era un virus, qualcosa di più di
un'influenza. Pensate, andate indietro nel tempo, l’Asiatica del 1969, quanti
morti ha causato. Addirittura l'influenza del 2015, ci sono stati 40000 morti
in più rispetto all'anno prima, ma si è drammatizzato tutto in una maniera
spettacolare, spettacolare! Abbiamo visto lo spettacolo del virus. E allora, qualcuno
adesso esce fuori e dice: “Ma tu, sei un negazionista, i morti ci sono stati, i
morti, Bergamo, vatti a fare un giro negli ospedali, le terapie intensive”
Allora io devo rispondere a questo. Devo rispondere in questo modo, noi abbiamo
l'Istituto Superiore di Sanità. Questo Istituto Superiore di Sanità, diffondeva
questi bollettini in cui venivano prese le cartelle cliniche di un certo numero
di persone decedute con tampone positivo. Venivano esaminate, queste cartelle
cliniche e a un certo punto, ecco io vi considero l'ultimo, l'ultimo che c'è
stato.
Fate bene attenzione al ragionamento. L’ultimo che c’è stato è del quattro
giugno 2020. Qui noi siamo a un totale di 33774 deceduti, però loro hanno preso
in considerazione 3335 deceduti e le loro cartelle e hanno indagato, hanno voluto
vedere, quali erano le cause del decesso e hanno visto che in questa
popolazione il numero medio di patologie osservate, era di 3,3 poi, complessivamente
36 pazienti, 4,1% presentavano zero patologie, 439 presentavano una patologia
716 (21,5%) due patologie, e addirittura 1990 su 3335 (59,7%) tre patologie.
Ci siamo? Sono andati a vedere le patologie però, però è venuto spontaneo
sempre dire, tutti hanno detto, quelli che avevano zero patologie, naturalmente
erano deceduti per Coronavirus, perché quelli non avevano patologie concomitanti.
Quindi, quando diciamo che uno poteva avere, prendo a caso, diabete mellito,
poi scompenso cardiaco, insufficienza respiratoria, dialisi, aveva queste
patologie, probabilmente le cause di morte stavano proprio negli effetti di quelle
patologie, mentre per quelli con zero patologie, si è detto, quelli erano
deceduti per Coronavirus. Ci siamo? Quelli erano deceduti per Coronavirus.
Però, noi ci accorgiamo che l’Istituto Superiore di Sanità, non ce lo dice
questo. Non ci dice che quelli, 136 pazienti, 4,1% del campione che presentava
zero patologie, sono deceduti conseguentemente per Coronavirus, perché non
avevano altre patologie, non lo dice! Non lo dice! È chiaro? Qui, nessuno di
questi pazienti, neanche quelli che avevano zero patologie, in nessuno, viene
affermato il fatto che è deceduto per Coronavirus.
La gravità della cosa, tutti i pazienti presi, tampone positivo. Tampone
positivo, noi sappiamo, quanto è inaffidabile il tampone, addirittura porta
all'inverso. Il 70% dei tamponi sono inaffidabili. E allora, tutto questo viene
detto.
Giordano. Quando Giordano ho saputo che il 3,3% dei deceduti ha zero
patologie ha detto; “Ma voi non dovete diffondere questi dati, perché sennò la
gente pensa che solo il 3% muoia per Coronavirus” E lì ha errato anche Giordano,
pur dicendo che non dovevano essere diffusi, perché era una parte minimale, quella
parte minimale, l’Istituto Superiore di Sanità, ci dice zero patologie, ma non
ci dice Coronavirus. Perché potrebbe essere, ci sono stati anche degli sportivi
che erano in perfetta salute, sono morti all'improvviso, quindi, anche un
anziano di novant’anni può non avere alcuna patologia e muore proprio perché è
arrivato a 90 anni. Questo. Quindi non è detto che quelli che avevano Zero
patologie sono deceduti per Coronavirus.
Quindi, nessuno di questi pazienti, è deceduto ufficialmente per Coronavirus. Questo ci viene confermato. Ci viene confermato, perché esattamente 5
giugno alle ore 18; “33774 deceduti tutti, questo numero potrà essere
confermato dopo che l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa
effettiva del decesso”. Non sanno la causa effettiva del decesso. E
qui loro si guardano bene anche per quelli con Zero patologie dall’affermare
che sono deceduti per Coronavirus.
Ci siamo su questo? Quindi, non mi
dite dopo negazionismo, non mi dite: “Tu non vuoi portare la mascherina”, non
mi dite che tutto questo non è qualcosa di molto, molto poco chiaro.
Allora, qualcuno si chiederà, ma perché questi vanno contro sé stessi,
perché se noi abbiamo Brusaferro che è il direttore dell'Istituto Superiore di Sanità
che ti dice: “Arriverà la seconda ondata, preparatevi. Non abbassate la
guardia, tenete le mascherine, richiuderemo tutto, ci sarà un'altra ondata,
peggiore della prima”. Terrorizza la gente, e poi scrive: “33774 deceduti,
questo numero potrà essere confermato dopo che l'Istituto Superiore di Sanità avrà
stabilito la causa effettiva del decesso”. Ti dice questo, che tutti i deceduti,
tutti quelli morti, loro non sanno le cause, non possono dire che sono morti
per Coronavirus, neanche quella percentuale del 4% che non aveva alcuna
patologia. Ci siamo?
E allora, uno si chiede perché, ma perché mettono queste notizie che vanno
contro quello che affermano?
Perché, quando saranno scoperti, questa sarà la loro assicurazione. Se saranno
scoperti, se uscirà fuori tutta la grande balla che ci hanno raccontato, quando
si scoprirà che un paese è stato buttato nel lastrico dal punto di vista
economico, un paese è stato distrutto. Quando usciranno fuori un milione di
disoccupati, quando si vedrà che il PIL è al meno 20%, e quando la gente avrà
fame, e questo avverrà, perché non pensate che: “Abbiamo riaperto, ricominciamo”.
Non ricomincia niente, è tutto deserto, perché la gente è stata bombardata di
queste notizie, ha paura, ha il cervello fuso, non esce più! Un paese è stato
distrutto dal punto di vista economico, dal punto di vista psicologico.
Quando verranno chiamati a rendere conto di questo, loro diranno: “Ma guardate
che noi lo abbiamo detto, noi abbiamo affermato, questi erano i numeri. Noi
abbiamo detto che non erano riconducibili queste morti a Coronavirus. Diranno,
ma io vi sfido” diranno loro quando verranno chiamati a rendere conto, “sfido
voi stessi a trovare qui la parola: “Deceduto per Coronavirus” Vi sfido a
trovare qui, noi anche quei 136 pazienti, che non avevano patologie insieme,
anche quelli, non abbiamo mai detto che erano deceduti per Coronavirus!”
Quindi, a questo punto, loro avranno la loro polizza di assicurazione,
potranno dire: “Ma chi ha detto mai che questi morti, erano morti per
Coronavirus? Sono state le televisioni, è stato il Governo, sono stati loro che
hanno messo in testa alla gente questa cosa. Noi l'avevamo detto!”
E infatti, loro, chiameranno questo: “33774 deceduti, questo numero potrà
essere confermato dopo che l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la
causa effettiva del decesso” Diranno: “Ma noi l’abbiamo detto chiaro, che
questi non sapevamo, dopo se vi siete messi in testa che c’era l’epidemia, la
pandemia, la peste, se avete rovinato l’Italia, non è colpa nostra.
È chiaro tutto? È chiaro finalmente? Vogliamo togliere queste mascherine. È
giunta l'ora? Non c'è niente in questo momento. Non posso dire: “Non c'è più
niente. Io non dico: “Non c'è più niente” Io dico: “Non c'è niente. Non posso
dire: “Non c'è più niente, alla luce di questi dati. Di questi dati che sono stati
forniti settimanalmente, dove non c’è stato mai scritto, mai scritto che
neanche un paziente, neanche uno, era deceduto per Coronavirus. È chiaro?
Quindi, a questo punto, diciamo: “Non c’è niente, mentre non c’è niente, questi
di Movimento 5stelle addirittura, hanno fatto in modo che i bimbi debbano andare
a scuola con le mascherine, addirittura prevedono il plexiglass, addirittura
prevedono che i bimbi siano presi se hanno qualche linea di febbre, portati
nelle strutture, allontanati dai genitori, sulla base di questi numeri.
Però, questi signori sono stati furbi. Questa è la loro assicurazione.
Quando verranno chiamati a rendere conto diranno: “Noi non abbiamo mai detto
che questi morti erano morti per Coronavirus, ci sono i documenti che lo
attestano”
E allora, avanti, dobbiamo liberare il nostro paese da questa gentaglia
infame, da questi virologi a pagamento, da questi ciarlatani, da questi
criminali che non hanno esitato a vietare le autopsie per non far scoprire qual
era la causa di queste morti, morti che non c'entravano niente con il
Coronavirus.
L'hanno detto anche dei virologi, non possiamo dire che a Bergamo i morti
siano stati causati da coronavirus. Non possiamo dirlo, quindi il grande
imbroglio. Un maledetto imbroglio che sta distruggendo il nostro paese. Fermiamoli.
È giunta l'ora! (Giugno 2020)
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