Intervento Ing. Carlo Negri a Telecolor su PNRR – 04-06-2023
La linea passa alla collega Paola Talamazzi e al suo
ospite. - Grazie per la linea, abbiamo in collegamento l'ingegnere e
giornalista Carlo Negri per commentare i fatti di attualità. Buonasera in
geniere.
Buonasera a lei, buonasera tutti.
Abbiamo assistito in questi giorni a un botta e risposta
a distanza fra la Commissione Europea e il Governo Italiano. Dopo l’approvazione
di un emendamento dell'esecutivo al DL, Pubblica Amministrazione, che limiterebbe
i controlli della Corte del Conti sul PNRR. Lei più volte aveva evidenziato che
l'Italia sarebbe succube dell'Unione Europea e ormai avrebbe perso la sovranità.
Che cosa ne pensa?
Sì, l'Italia ha perso completamente la sovranità vi
ricordate che il Presidente del Consiglio ha detto siamo a testa alta nell’Unione
Europea, mentre in passato, l'aveva sempre contrastata in tutti i modi. Allora,
il PNRR, vogliamo dire cos'è? Allora, Piano Nazionale, Ripresa, Resilienza. Sappiamo
che questo termine è stato coniato in questi ultimi anni e non è certo un
termine che è resistenza, resilienza è tutta altra cosa. Allora vediamo
questa cifra che è di 191,5 miliardi e gran parte andrà a restituita, perché
una minima parte è sovvenzione, una gran parte è invece prestito. Allora noi
cosa abbiamo detto? I pericoli quali sono?
L'identità digitale e il green, il pretesto del green che ci
vuol far perdere la proprietà delle nostre case, perché dovremo spendere decine
di migliaia di Euro per l'efficientamento energetico e corriamo il rischio di
perdere la proprietà. Poi pensiamo all'auto elettrica. L’auto elettrica, che è
un surrogato che non è utilizzabile, che è un'invenzione sbagliata che è stata rifiutata
da tutti per un secolo e adesso ci vogliono imporre.
Allora il PNRR, vediamo come è stato diviso. Digitalizzazione,
innovazione 40,32 miliardi per realizzare l'identità digitale che ci
controllerà. Poi rivoluzione verde, transizione ecologica 59,47 miliardi. Infrastrutture
per mobilità sostenibile, cioè tutte quelle cose che verranno realizzate per
favorire l'auto elettrica i monopattini elettrici, le biciclette elettriche, addirittura
25,40 miliardi. Tutto questo ci porterà naturalmente a utilizzare questi
miliardi che andranno restituiti, contro di noi. Contro di noi, perché noi non
potremo più vivere come prima, perché saremo controllati dall'identità digitale
e non avremo più la proprietà delle nostre auto e dei nostri appartamenti, e ci
saranno delle sovvenzioni con il PNRR per facilitare questo.
Ingegnere, lei che cosa ne pensa sulla reale posizione
del Governo italiano nei confronti delle politiche dell'Unione Europea?
Ma no, è il gioco delle parti, il fatto dell’emendamento che
loro vogliono spendere, il fatto della Corte dei Conti, è un gioco delle parti,
perché la sostanza qual è? La sostanza che questi soldi, che questi miliardi
vengono destinati in minima parte al settore dove dovrebbe essere questa somma
destinata per gran parte, cioè la salute. Per la salute 15,23 miliardi. Quindi
è inutile dire come li spendi, come non li spendi, quando questi soldi andranno
per il tracciamento, andranno per le città da 15 minuti, andranno per i varchi,
andranno per il riconoscimento facciale, cioè 40 miliardi per riconoscimento
facciale, per le ZTL, per le città da 15 minuti. Tutto questo è contro di noi.
Dobbiamo imparare, questo è contro di noi, quindi se il Governo dice noi
vogliamo spenderli senza controlli, non ci interessa, è un gioco delle parti,
andiamo a vedere la sostanza, perché qui abbiamo sempre una distrazione per far
dire: “Bene, il Governo si mette contro l'Unione Europea, perché non vuole i controlli?”
No, no, il fatto di accettare di aver realizzato questa divisione che caso
strano è stata realizzata dal Governo Draghi, un Governo che era molto favorevole.
Grazie, ingegnere per la sua analisi, la salutiamo.
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