La nostra forza

 





Le ali, quante volte abbiamo associato le ali alla libertà. Le ali, permettono di volare permettono di sfrecciare. Le ali della libertà, questo bene supremo, che in questo momento è a rischio anzi, è già pregiudicato. Se noi pensiamo le motivazioni per cui è a rischio per cui stiamo per perderlo in maniera definitiva, rabbrividiamo, un virus farlocco, un'influenza, un'influenza peggiore del solito. Una banda di imbecilli che abbiamo chiamato covidioti, che ha creduto a tutto, ha creduto a qualsiasi balla.

 Banditi. Banditi installatisi a Palazzo Chigi hanno approfittato di questa influenza peggiore del normale per poter conquistare un paese, per poterci togliere la libertà, per poterci tarpare le ali, per poterci chiudere in casa, per poterci togliere tutto. Ci hanno tolto tutto. Un giocattolo. Un giocattolo meraviglioso per loro, un giocattolo che permette di dire: “Adesso io chiudo tutto. Adesso tu non esci più di casa. Adesso tu non lavori più. Adesso tu non mandi i figli a scuola. Adesso tu vai in giro mascherato. Adesso tu indossi la mascherina, se non hai la mascherina non mangi, non vai al ristorante, non vai al bar. Adesso i tuoi figli dovranno indossare la mascherina altrimenti avranno quattro sulla pagella. Adesso i tuoi figli se hanno la temperatura al di sopra di quello che diciamo noi, li portiamo nei luoghi in cui siamo noi a decidere.”

Una sovrastruttura. Una sovrastruttura terribile basata sulla menzogna e una menzogna che non riusciamo ad abbattere, perché c'è una banda di covidioti, di imbecilli, di cretini che sta con loro che non ha capito niente. Ho letto un commento. “Dovete avere rispetto di quei morti, sono morti”. Allora noi diciamo che l'Istituto Superiore di Sanità deve comunicare finalmente che quei 35000 deceduti sono morti esclusivamente per covid 19. Invece nel suo sito c'è scritto tutt'altro, che il 60% aveva più di tre patologie, ne poteva avere anche cinque, perché la media era di 3,3 e solo, solo il 3,9% era senza patologie. Noi vogliamo sapere questo, abbiamo una grande sete di verità. Noi non neghiamo niente.

Noi vogliamo la verità. Noi siamo quelli che vogliamo sapere come sono andate le cose.Noi siamo quelli che non sono convinti. Sono quelli che si chiedono: “Ma perché questo governo vuole buttare tutto in catastrofismo, perché vuole continuare a dire e ci sono tanti morti, perché si inventa le ordinanze.” È gravissimo che ci sia una ordinanza del Ministero della Salute in cui si afferma che chi è stato positivo tre mesi fa, poi è guarito negativizzato, negativo ora, se muore anche di un incidente entra nel conteggio dei morti di covid19. Tutti vanno nel conteggio dei morti di covid 19. L'hanno fatto, ce l'hanno detto parenti di persone decedute per tumore, per ictus. Alla fine mettono covid 19, perché servono i morti. Loro devono dire che ci sono stati i morti di quella patologia, perché poi se lo dicono, il covidiota cosa fa. “C'è stato i morti, non hai rispetto per quei morti” e allora loro li devono creare, li devono inserire nel conteggio, devono realizzare un'ordinanza.

Un'ordinanza. In Veneto da 2 morti sono passati a 15, erano tutte persone decedute per incidenti, o per malattia che non c'entrava niente con covid 19. Erano tutti negativi altampone, però sono andati nel conteggio dei morti per covid 19, perché erano stati positivi. Zaia. Zaia, ma quale meccanismo terribile, ha portato in una terra come l'Italia, certe persone a comandare, a dirigere. La terra di Dante, di Leonardo da Vinci, di Michelangelo, la terra dei grandi. Come è stato possibile che gente come Zaia sia al vertice di una delle Regioni più importanti d'Italia, un uomo che viene dalle discoteche, un uomo laureato in scienza della produzione animale esperto, un uomo esperto di pizze di maiale, un uomo che dice, dato che è esperto di timbri sulle cosce dei maiali, di timbri sui prosciutti, dice: “Guardate, covid 19 è come un timbro, se lo prendete anche per una settimana, è un timbro che vi resta per tutta la vita. Voi quando morirete, morirete per covid 19 anche se la patologia sarà tutt'altra, anche se sarete negativi. Morirete per covid 19” e termina dicendo: “E' sbagliato ma è così”. Perché vogliamo tutto questo?

Questa sera mi ha mandato un messaggio una signora, diceva: “Io l'ascolto, però non facciamo niente”. Non immagina signora, quanto abbiamo fatto, abbiamo fatto tantissimo, li abbiamo smascherati, abbiamo trainato questo carro. Difficilissimo trainare questo carro tra massi che ne impedivano il movimento, massi enormi, che erano l'incompetenza, il tradimento, l'ignoranza. Tiravamo questo carro che doveva superare, queste asperità terribili, lo abbiamo tirato con tutta la forza, li abbiamo smascherati. Pensate quando abbiamo trovato sul sito dell'Istituto Superiore di Sanità la dicitura: 35.000 deceduti, ma saranno confermati quando l'Istituto Superiore di Sanità avrà appurato che la causa effettiva di morte è covid 19.”

 Siamo rimasti stupefatti. Questo era il 6 di giugno, come, non avete ancora appurato qual è la causa di morte! Ma c'è la gente che ci sta a rimproverare, non avete rispetto per quei morti. Voi non avete rispetto, che li state utilizzando tutti i giorni, ci sono stati i morti, 35.000 morti, li state strumentalizzando, e non avete ancora stabilito l'effettiva causa del decesso. Si sono accorti, abbiamo sbandierato questo da tutte le parti, signora che ci dice che facciamo le chiacchiere. Queste sono spade, non sono chiacchiere. Abbiamo continuato e allora hanno cambiato versione, hanno detto “In attesa che l'Istituto Superiore di Sanità validi questi decessi come effettivamente avvenuti esclusivamente per covid 19”, l'hanno complicata però la sostanza era quella, non erano certi, non sono certi, loro lo devono scrivere, ma io rispondo a Giordano.

Giordano una sera si è arrabbiato, il giornalista ha detto: “Ma se l'Istituto Superiore di Sanità scrive che solo il 3,9% dei morti non aveva patologie e può essere attribuito a covid 19, può essere solo il 3,9. Giordano dice “la gente non ci crede più, la gente non sta più a casa la gente ritorna ad aprire, perché” dice “Ma come per il 3,9% dei deceduti non li dovete scrivere”, e allora qualcuno vi chiederà, ma perché lo scrivono, potrebbero non scrivere niente, infatti adesso l'hanno tolto.

Potrebbero tralasciare tutto. Sapete perché lo fanno? Perché loro sanno che questa è una truffa enorme, e se saranno scoperti quella è l'assicurazione, la loro assicurazione. Potranno dire: “Ma quale truffa, noi lo abbiamo sempre detto, noi abbiamo sempre detto che il 3,9% non aveva patologie, mentre gli altri gli altri 96,1% erano deceduti con altre patologie. Noi abbiamo sempre detto, che il 62% poteva avere anche sei patologie, fra cui tumore all'ultimo stadio, ictus, insufficienza cardio respiratoria, polmonite, potevano avere fino a sei patologie gravissime, diabete all'ultimo stadio, lo abbiamo sempre detto. E allora? “E allora noi non abbiamo nessuna colpa di questa truffa.” Per questo c'è scritto, però è piccolissimo e noi lo abbiamo trovato. Se non l'avessimo trovato noi..

E allora ci dite, vai sotto i palazzi, invece di stare nella panchina a leggere i dati dell'Istituto Superiore di Sanità, a leggere che l'Istituto Superiore di Sanità non è in grado a tutt'oggi di stabilire che quei 35.000 deceduti, siano deceduti esclusivamente per covid 19. Come dire noi non sappiamo niente. Noi abbiamo impiantato tutto questo senza niente. La panchina, sto a prendere il fresco nella panchina o sto a ragionare. Io dico a quella signora: “Guardi, anch'io non sto nella pelle, sapendo di essere trattato come una bestia in questo Stato come una bestia marcata con un lurido pezzo di carta da c*** sulla faccia.” E vogliono continuare con l'emergenza, con un'emergenza che non c'è più, che non c'è stata mai. Vogliono continuare con la mascherina.

C'è un'azienda in Italia che produceva water con le ruote, non riusciva più a produrre questi water con le ruote. Non erano macchine, erano water, e avevano le ruote. Non erano capaci di costruire, di produrre, di ideare auto. Le peggiori auto al mondo, le meno affidabili, le più brutte, le più schifose. Questo gruppo è stato graziato, non dovrà più progettare auto, non dovrà più ideare, se possiamo parlare di ideare con quella gente lì che assumeva gli scemi più scemi, dovrà produrre mascherine, produrrà mascherine.

Questa auto (della foto) è un sogno del passato, non ci sarà più niente, ci sarà solo una lurida mascherina. Ma gli italiani lo devono capire questo, non lo vogliono capire, sono un popolo che non riesce a comprendere questa situazione, pensano di poterla gestire ancora e invece hanno perso tutto, basta sentir nominare Draghi, e già questo è il marchio che ci fa pensare che abbiamo perso tutto. È necessario capire. A quella signora dico, io continuerò, non mi parli di chiacchiere, le chiacchiere le fanno quelli che vogliono andare a manifestare ma non serve a niente.

Certo noi manifesteremo ma quando il popolo avrà capito, quando il popolo abbandonerà quella veste che si è dato, quando si toglierà la tuta da covidiota. È una tuta che l'avvinghia, è simile a quelle tute da palombaro. È una tuta che impedisce loro di farsi raggiungere dalle idee, sono impermeabili alla conoscenza, alle idee. Quando il richiamo dell'istinto, il fatto che la fine sarà vicina e si farà sentire e si toglierà quella tuta, il covidiota riuscirà ad entrare a far parte del Popolo, questo popolo che è stato tanto offeso. In Italia non c'è un popolo, c'è un popolino. Allora ditemi qual è la soluzione, mi chiedete. Io la soluzione ve l'ho data da tanto tempo.

Costituire un soggetto politico, mi dite, “ma ci vuole tempo.” Ci vuole meno tempo di quello previsto. C'era una donna che mi rimproverava, ma adesso si farà un'altra riunione poi a cosa servirà, serve a costituirci, serve ad essere una parte importante del paese. Noi oggi siamo emarginati in un canale, la nostra voce non arriva all'esterno, anche se veniamo ripresi, copiati da tanti, perché noi siamo la voce che demolisce le balle che questi stanno creando, ma io vi dico, venite con noi. Trenta, quaranta, facciamo la marcia dei quarantamila e allora servirà, e allora dimostreremo che è ora di finirla, come fecero quei quarantamila che erano stanchi a Torino, degli scioperi, delle dimostrazioni, erano stanchi e volevano lavorare. Noi vogliamo lavorare. Vogliamo riprendere in cammino. Facciamo la marcia dei Quarantamila, ci dovete venire, però. Non mi dovete telefonare, dicendo, “Ma sa, io adesso la vengo a trovare stasera, però quel giorno ho un impegno.”

Ci dovete venire. La nuova grande marcia. Quarantamila per dimostrare che c'è un'altra Italia. C'è un'altra Italia che non è quella dei covidioti, non è quella degli scemi che credono alla mascherina, non è quelli che hanno scoperto che c'è la morte, prima non lo sapevano morivano 1800 persone, muoiono 1800 persone al giorno in Italia e noi ci andiamo a stupire se 10 morti che attribuiscono al covid 19, invece a covid 19 ce ne sarà uno attribuibile, noi abbiamo paura per questo. Noi indossiamo la mascherina, buttatele via, buttatele via. Dimostriamo di essere un vero Popolo. Bene non facciamo niente? Facciamo la marcia dei Quarantamila, veniteci. “Ma sa io, perché adesso non volevo figurare, perché magari dopo è meglio così, magari la vengo a trovare così mi fa vedere la sua collezione di modellini”. 

Questa gente non ci serve, noi abbiamo bisogno di gente attiva, noi abbiamo bisogno di pantere, noi abbiamo bisogno gente creativa, attiva, che voglia scardinare questo sistema. Assolutamente, noi non possiamo vivere sotto la cappa di questo virus, dobbiamo sfrondare tutto, ricominciare da capo. Lo dobbiamo fare, dobbiamo salvare l'Italia, io sono qui, ogni giorno, sto trascurando anche il mio lavoro per fare questo, per salvare l'Italia, per salvare il mio paese, per salvare quello che era il mio popolo, il popolo vero, il popolo italiano, quello che aveva costruito, quello che aveva dato il via al miracolo economico, non quel popolino stupido, quel popolino scemo che ci sta portando a fondo.

Faremo la marcia dei Quarantamila, la faremo, ma voi dovete venire, non trovate scuse, si tratta di vivere o di morire. Con questi si muore, si muore di vaccino, si muore di mascherine, si muore di fame, si muore di delusione e alla fine ci si spara, perché non possiamo tollerare questa gente al governo dell'Italia. Pensateci un attimo, pensateci un attimo, noi lo possiamo fare, non ne possiamo più, è giunta l'ora di mobilitarci. Avanti sempre, non abbiamo nessuno che ci difenda, non votate per questa opposizione, pensate a come ci hanno ridotti e pensate che l'opposizione è corresponsabile. Allora avanti sempre con questo nostro Motore Italia per riconquistare la Libertà. Le ali, le ali, la libertà, la possibilità di spostarci, di guidare, di accelerare, andare, sentire, vedere il cielo che ci viene addosso, il sole su di noi, essere liberi, le più belle suggestioni e sensazioni che possiamo vivere con una mascherina sepolta, sepolta sotto 100 metri di terra.

Lo possiamo fare, non c'è più niente, riconquistiamo tutto, riconquistiamo noi stessi, siamo noi i protagonisti, dobbiamo decidere noi, noi dobbiamo decidere, non c'è nessun commesso che ci può dire state distanziati, non c'è nessun Sindaco che ci può dire, “tu non entri in spiaggia", non c'è nessun presidente di Regione che ci può dire “Tu non entri in quel negozio senza mascherina”. Non c'è nessun presidente del Consiglio che ci può dire, “Tu rimani a casa e non esci”

Non avverrà mai più, non avverrà mai più, non basteranno quei covidioti per fare in modo che avvenga, perché ogni giorno, nuove persone stanno sposando la nostra causa, ogni giorno stiamo conquistando parti dell'Italia. Noi stiamo vincendo anche se ci vogliono illudere che non sarà possibile. Noi lo sappiamo, ho detto tante volte è scritto, vinceremo, è scritto, perché non è possibile, non è nella logica, non è nella politica delle cose che un lurido mentecatto partecipante secondario della casa del Grande Fratello venga a dirigere un paese come l'Italia. Può avvenire per pochi mesi, ma alla fine non avverrà più e noi impediremo che avvenga. Avanti Motore Italia. (o4 settembre 2020)



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