Nuovi punti del programma
Cari amici, siamo con i coordinatori provinciali di Ancona per parlare del programma che conoscete, ma che è stato aggiornato in alcuni punti fondamentali, il punto che riguarda la tutela della Salute. Vi leggo il Punto: “Piena tutela della capacità di autodeterminarsi dell'individuo anche in ambito sanitario. Il cittadino deve poter scegliere, senza costrizione alcuna, il trattamento sanitario al quale intende sottoporsi e quello che invece intende rifiutare”
Nessuna obbligatorietà. “Il tentativo maldestro di media, medici, politici collusi, di far passare l'idea del vaccino covid come una necessità, va immediatamente cestinata e respinta. Naturalmente questo ci porta a dire che va messo in atto, sia per la popolazione, sia per i lavoratori del settore pubblico. Pieno rispetto dunque dell'articolo 32 della Costituzione, il quale, al secondo capoverso recita:
Nessuno può essere obbligato ad un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana. Sicuramente fa parte del rispetto della persona umana il riconoscimento ad ogni individuo della possibilità di scelte che incidono sulla propria salute, valutando sulla base di scelte personali, il trattamento sanitario che si intende effettuare.” Chiaro? Noi siamo a valutare non chi ci comanda, non Casalino che sceglie per noi. E' chiaro questo?
Poi vi avevo annunciato qualcosa di importantissimo il fatto di abrogare una legge che ci impedisce di criticare il Presidente della Repubblica. Qui, tutti devono essere messi in discussione, non ci può essere un Presidente della Repubblica incriticabile. Deve essere messo in discussione. Chi lo vuol criticare, lo deve poter criticare. E allora “Abolizione della disposizione, contenuta nel Regio Decreto 19 ottobre 1930 N. 1398 che di fatto, in combinato disposto con l'articolo 278 del Codice Penale, impedisce il diritto di critica in merito all'operato del Presidente della Repubblica.
Va rimarcato che per quanto concerne il legittimo di critica, costituente un corollario della libertà di manifestazione del pensiero garantito dall'articolo 21 della Costituzione, esso può essere esercitato anche nei confronti del capo dello Stato ma trova un limite nel decoro e nel prestigio del medesimo. In questo periodo, tuttavia abbiamo visto che tale diritto di critica è stato assolutamente cancellato. Risale infatti al 8 agosto 2020 l'operazione dei Carabinieri del Ros che hanno eseguito un decreto di perquisizione emesso dalla Procura della Repubblica di Roma nei confronti di una persona ritenuta responsabile dei reati di offesa all'onore e al prestigio del Presidente della Repubblica.
L'abolizione di tale norma magari richiesta dallo stesso presidente della Repubblica, istituzione non eletta dal popolo, sarebbe uno straordinario esercizio di democrazia in un paese in cui il libero pensiero e il diritto di critica sono stati sviliti e demonizzati dall'egemonia della dittatura sanitaria.”
E' chiaro questo? Noi abbiamo essenzialmente questo problema. Un dispositivo di legge che è contenuto nel Regio Decreto dell'ottobre 1930.
Allora la Costituzione con l'articolo 21 ci dà la possibilità di criticare, questo è del 1930, non c'era la Costituzione. Il Presidente della Repubblica stesso, deve essere a chiedere l'abrogazione di questa legge che è fuori dalla democrazia è fuori dalla Costituzione. Noi non possiamo avere una Costituzione e un garante della Costituzione che non chiede subito l'abrogazione di quella legge che lo salvaguarda nella critica, però al di fuori, al di fuori della Costituzione, perché questa legge del 1930 va essenzialmente, contro l'articolo 21 della Costituzione, è in contrasto. Nel 1930, Signor Presidente la Costituzione non c'era, apposta lei è salvaguardato da quella Legge che va contro la Costituzione. Chieda subito l'abrogazione, non possiamo più stare in una dittatura. Noi viviamo in una dittatura. Questa è una dittatura sanitaria politica, la dittatura del virus, noi abbiamo questo virus che detta legge. Non lo possiamo mettere in discussione.
Addirittura ci dicono, no, non potete parlare contro il virus, l'hanno personificato, il virus è diventata una entità che sta chiusa in casa fino alle 18, che esce la sera. Noi abbiamo un Ministro della Sanità che si chiama Pierino. Perché si chiama Pierino, perché lui traduce in ordinanze del Ministero della Salute, le barzellette del virus che sta riposando adesso con la moglie, che uscirà alle 18, le barzellette del fatto che fatto che se uno è stato positivo tre mesi fa, poi è guarito, è negativo al cento per cento, purtroppo questo muore in un incidente stradale, lui va nel conteggio dei morti per covid 19, perché, come dice l'Ayatollah Zaia, Covid è un timbro, se tu hai quel timbro, te lo tieni per tutta la vita e tu sai già di che morte morirai, anche se morirai di qualcos'altro. Questa è la realtà e conclude Zaia: “È ingiusto, però è così.”
Ma dove viviamo, nel paese di Pulcinella? E' ingiusto, ma è così!
Abbiamo una legge del 1930 un Regio Decreto. Noi vediamo che i Carabinieri vanno a perquisire le case di chi si azzarda a criticare il Presidente della Repubblica. Se tu ti azzardi a dire “Il Presidente è bello”, il Ros ti viene a perquisire la casa.
Per un Regio Decreto. L'Articolo 21 della Costituzione, signor Presidente Mattarella, l'ha letto mai? E allora Lei si fa difendere da un Regio Decreto del 1930? Io, se fossi Presidente della Repubblica, la prima cosa, per rispetto della Costituzione, avrei chiesto immediatamente l'abrogazione di quella Legge.
Un Regio Decreto! Un Regio Decreto che impedisce all'articolo 21 della Costituzione di essere esercitato. Ma noi, in base all'Art. 21 della Costituzione, con la parola e con qualsiasi altra forma di diffusione, possiamo mettere in discussione la figura del Presidente della Repubblica. Se a noi non piace come agisce, non lo possiamo dire, perché sennò arrivano i carabinieri a perquisire la nostra casa. Ma questo è un paese civile? Ma questo è un paese di dove? Del quarto, ma sapete che stanno aprendo una nuova sezione, i paesi del quinto mondo, perché l'Italia è troppo in basso per stare nei paesi del quarto mondo, la vogliono mettere nei paesi del Quinto Mondo. Un Quinto Mondo, una nuova sezione che sarà aperta per l'Italia.
In Italia, un paese in cui c'è la dittatura del virus, in cui non si può mettere in discussione il virus, in cui non si può mettere in discussione la mascherina, ma noi possiamo aprire un dibattito sulla mascherina o no. No, non possiamo, siamo sospesi dai social, perché la mascherina non può essere contestata.
Ma come, dove viviamo. L'articolo 21 della Costituzione! Addirittura noi abbiamo un Presidente della Repubblica che viene difeso da una Legge, da un Regio Decreto. La prima cosa che deve fare il presidente della Repubblica, è chiedere: “Via tutto”, perché in questa maniera la Costituzione viene calpestata, l'art 21 è in contrasto. Noi lo mettiamo sul Programma, la prima cosa che faremo, è eliminare questa legge orrenda, questa Legge che veramente ci porta indietro, ci porta nella dittatura in cui noi siamo. E' stata fatta in periodo di dittatura, e viene esercitata in una nuova dittatura. Ricordatevi che Hitler è arrivato dove è arrivato con l'emergenza.
Perché i padri costituenti non hanno messo emergenza. L'emergenza è solo per la guerra, perché erano ancora vicini, molto vicini nel 1946 a quello che era successo con la dittatura di Hitler che è andata avanti con l'emergenza. Adesso noi abbiamo l'emergenza sanitaria che non esiste, abbiamo Conte il burattino, poi c'è Draghi il burattinaio.
Noi corriamo dei rischi, noi abbiamo messo nel programma proprio questo aspetto fondamentale che riguarda la possibilità di autodeterminarsi nella cura non possiamo avere un vaccino imposto, un vaccino che non è stato sperimentato, che ci distruggerebbe.
Allora, avanti. Io vorrei che certi partiti che si dicono di opposizione, invece, sono peggio di quelli di governo, prendessero una posizione sulla mascherina, siete favorevoli o contrari. C'era un film di Alberto Sordi: “Scusi, lei, signora mezzo metro, è favorevole o contraria alla mascherina?” - “Scusi, lei, signora mezzo metro, è favorevole o contraria al vaccino obbligatorio?”
Stavo dicendo il virus obbligatorio, perché il vaccino è come il virus, anzi, peggio del virus, perché se prendete il virus, una possibilità di sopravvivere, c'è, mentre con il vaccino è molto più difficile. E allora avanti Motore Italia, l'unica vera alternativa. Stiamo crescendo, iscrivetevi a Motore Italia. Avanti sempre. (04-09-2020)
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