Democrazia rappresentativa
Una riflessione importante. Viviamo in un'epoca difficilissima, complessa, molto pericolosa per noi tutti. Qual è la soluzione, c'è una soluzione? Noi dobbiamo attingere per la soluzione a quello che ha caratterizzato da sempre il cammino della civiltà. Dobbiamo attingere alla democrazia rappresentativa. Rappresentativa. In questa parola, rappresentativa c'è la soluzione di tutto. Dobbiamo chiederci: “Ma noi oggi, siamo rappresentati? C'è qualcuno che ci rappresenta?” Ci sono pareri diversi in questo paese, circa quello che si sta realizzando, circa i provvedimenti, circa i dpcm, circa l'atteggiamento del governo, circa l'azione dei vari ministri, circa questo Governo. Ci sono pareri tanto diversi. Però noi riscontriamo in questo momento un consociativismo, l'opposizione non c'è più. Qualcuno pensa ancora di essere nel passato. Vota per quelli consociati con il governo, pensando che sia un'opposizione, ma non sono più opposizione, sono d'accordo con il governo per certi provvedimenti.
Noi abbiamo visto il risultato del Referendum che si basava sugli istinti più bassi del Popolo. Era stato detto al popolo: “Guarda che lì a Palazzo Madama, a Montecitorio ci sono quelli che mangiano, quelli che rubano, quelli che prendono lo stipendio senza fare niente, quelli che ti portano via i soldi dalle tasche, e quindi, dobbiamo mandarne via almeno un terzo. Il popolino ha creduto, anche perché non c'è stata nessuna difesa da parte loro. Nessuno ha detto: “Guardate, non è vero” Questa idea buttata lì da questo Movimento veramente che è stata una pagliacciata terribile, un Movimento che ha espresso il popolino peggiore, quel popolino che è stato sempre ai margini, quel popolino che non era mai protagonista, quel popolino che seguiva, quando c'è stato il miracolo economico. Il popolino non ha dato niente, ha solo preso quello che i grandi italiani che hanno creato il miracolo economico, hanno dato. Questo popolino stava lì e prendeva e basta, ed era meglio, perché avere l'opinione del popolino, ha portato questo paese allo sfacelo, ha portato a dare loro una rappresentanza che è stato Movimento 5 Stelle. Una rappresentanza rinnegata dallo stesso popolino, perché oggi Movimento 5 Stelle non ha più il 33%, ha poco più del 7%. Non è vero come dicono i sondaggi che ha di più. Se si votasse oggi avrebbe il 7%.
Allora, di fronte a qualcosa di epocale, non possiamo dire, ad esempio che il vaccino non sia qualcosa su cui discutere, soprattutto un vaccino che viene realizzato in pochi mesi, con una sperimentazione di pochi mesi, rispetto al tempo necessario di 30 mesi. Non possiamo dire che è qualcosa che deve essere essere accettato in toto, senza la minima discussione. Tante altre cose vanno discusse, vanno messe a fuoco, vanno capite. Noi non possiamo subire tutto, senza avere spiegazioni, senza indagare, senza sapere. C'è un Comitato Tecnico Scientifico, ma noi vogliamo conoscere, sapere. C'è una parte dell'Italia che vuole conoscere, che vuole sapere, che non è d'accordo una parte che non è d'accordo. Noi abbiamo visto che di fronte al Referendum che doveva essere unanime per quello che diceva: “Cacciamo via questi ladri!” Quando uno ti dice: “Cacciamo via i ladri che abbiamo in Parlamento”, uno si aspetta l'unanimità. Gli stessi parlamentari hanno detto di cacciarli via, di cacciare via una parte di se stessi. Lo hanno detto al 97%. Invece gli italiani, non sono stati unanimi, anche su qualcosa che era facile, su una trappola dove era facile cadere, oltre al 30%, non è caduto nella trappola.
Ha detto NO. Io voglio vedere, io non credo che l'Italia stia calando a picco, perché ci sono 345 parlamentari in più. Io non credo che L'Italia sarà salvata togliendo 345 parlamentari. Io non credo che gli sprechi, i 200 miliardi di sprechi cesseranno, perché risparmieremo 57 milioni degli stipendi dei parlamentari. Abbiamo visto che c'è un'Italia che ragiona, un'Italia che vuole sapere. E abbiamo visto che più del 30% e poi tantissimi non hanno votato. Allora c'è un nuovo riassetto, guardate bene, c'è un nuovo assetto. Attualmente c'è una maggioranza con quella che dovrebbe essere l'opposizione che è consociata alla maggioranza, che fa quello che dice la maggioranza, e c'è della gente però ingenua che vota ancora per quei partiti.
Azzeriamo tutto. Azzeriamo tutto e poi cosa c'è? C'è oltre il 35%, arriva al 40% di italiani che non sono d'accordo con i provvedimenti restrittivi, con la limitazione della libertà, con gli obblighi, oltre il 40% non sono d'accordo sull'obbligatorietà dei vaccini, non sono d'accordo, e attualmente questi invece non vengono rappresentati, perché abbiamo quasi un 100% che vuole questo. Abbiamo un 100% del Parlamento che vuole delle misure restrittive, che vuole limitare la libertà, che vuole l'obbligatorietà dei vaccini. Abbiamo visto oggi addirittura l'opposizione, ha richiesto al governo l'obbligatorietà dei vaccini. Allora c'è un 100% che non rappresenta. E questo 100%, almeno il 40%, non rappresenta niente, perché c'è una grande nuova forza che contrasta un governo che è per queste misure.
E allora, quali sono i passi. Nuove elezioni, nuovo soggetto politico, non pensate, se ci fossero nuove elezioni, di votare per Salvini, Meloni, Berlusconi, perché praticamente voi votereste per quelli che hanno detto sì, sì al referendum, per quelli che vanno in parlamento e chiedono il vaccino anche antinfluenzale obbligatorio, voi votereste per quelli. Voi votereste per quelli che esprimono Zaia, che esprimo quelli che nelle Regioni, mettono in atto dei provvedimenti anche più restrittive del Governo, quindi attenzione, voi dovete votare, voi 40%. Il 40% degli italiani che hanno capito tutto, dovete stare lontano da Salvini, Meloni Berlusconi, perché loro sono uguali. E se volete salvarvi, se volete un paese democratico in cui ci sia una democrazia rappresentativa dovete votare per un nuovo soggetto politico. E' questa la chiave di volta di tutto.
Stasera mi ha telefonato una persona che temeva il vaccino obbligatorio, diceva, se si mettono tutti d'accordo la Costituzione la cambiano, e si, la cambiano se si mettono tutti d'accordo, però nel paese non c'è questo, non c'è questa unanimità. Attenzione, è questo, comprendete questo, non c'è questa unanimità su questi provvedimenti. Non c'è, quindi il paese non è rappresentato in questo momento. Se fosse rappresentato la Costituzione non potrebbe essere mai cambiata, perché ci sarebbe una vera opposizione di oltre 40% che lo impedirebbe, che impedirebbe la violazione della Costituzione, della Libertà. Attenzione, è tutto qui. Tutti i problemi che avete ogni giorno, le scuole, le restrizioni gli obblighi. La soluzione è tutta qui. Voi li avete, perché nel paese c'è l'unanimità, una unanimità che è a livello parlamentare, ma non è a livello di popolo, perché il popolo non è unanime su questo. C'era un articolo in cui si affermava che il 40% delle persone, non vuole queste misure restrittive. Il 30% ha votato contro il Referendum, contro l'eliminazione dei parlamentari. C'è il 40% nel paese. Un 40% che è contro, a quelli che ci vogliono imporre i loro punti di vista.
Noi abbiamo un grande lavoro da fare. Le fasi sono due: prima, costituire questo partito, questo soggetto politico, che deve rappresentare quella parte di italiani che non vuole tutto questo. Che è contrario a tutto questo. Deve essere rappresentata, perché questa è la democrazia, perché questa è la democrazia rappresentativa. E allora quando ti dicono, c'è una Commissione che ha deciso questo, che ha deciso la chiusura, che ha deciso che tu non lavori più, che ha deciso che tu non esci più casa, allora questa parte, che deve essere rappresentata in Senato e in Parlamento, dirà, bene è così? Voglio vedere le prove. Voglio vedere su che base voi stabilite questo. Voglio studiare i numeri, non posso accettare, perché io rappresento una parte del paese che vuole conoscere, che vuole sapere e quindi voi adesso decidete di chiudere l'Italia, datemi le prove, le prove certe, non più i numeri dati così, i numeri al Lotto, ma le prove certe, per cui è necessario chiudere l'Italia.
Questa è la democrazia rappresentativa. Attenzione oggi questo noi non l'abbiamo, c'è una discrepanza enorme fra quello che abbiamo in Parlamento che è l'unanimità il consociativismo totale, è quello che c'è nel paese. Nel paese, il popolo è diviso, non è unito, non c'è quell'unione che c'è a livello parlamentare di tutti insieme per. Nel paese non c'è, lo vediamo tutti i giorni. C'è una parte che non è d'accordo, c'è una parte che vuole sapere, che vuole conoscere, che non accetta senza prove, e quella parte deve essere rappresentata. Oggi non è rappresentata da nessuno. Questo è quello che dobbiamo fare, questa è la nostra missione, facciamo il partito, e poi andremo alle elezioni e vedremo chi vincerà. Avanti, la democrazia rappresentativa è questa l'unica grande soluzione.
(24 settembre 2020)
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