Possiamo contare solo se ci contiamo




Un discorso molto serio, un discorso importante, un discorso drammatico, non vi dico solo condividetelo, vi dico comprendetelo a fondo, studiatelo e poi diffondetelo, anche con le vostre parole, è importante. Noi dobbiamo decidere, se crediamo in questa Democrazia sancita dalla Costituzione, una Democrazia rappresentativa in cui il popolo è sovrano. Dobbiamo decidere se ci crediamo, non dobbiamo dare ascolto a quelli che ci dicono: “No, è tutto finito, ormai non c'è più niente da fare, è già scritto, è inutile” No, noi dobbiamo scavare in noi stessi e decidere.

Io credo in questa Costituzione, credo in questo paese, credo che questo paese debba essere Democratico. Io credo che questo paese debba avere tutti i cittadini rappresentati. Democrazia rappresentativa, debba avere tutte le persone rappresentate, perché tutte contano. Allora noi abbiamo visto che c'è un partito unico, un partito unico che decide su questioni importantissime, addirittura sulla chiusura di un paese. Abbiamo visto in Campania, una Regione amministrata dalla sinistra; abbiamo visto in Calabria una Regione amministrata dal centro-destra, lo stesso identico provvedimento, che ci dice che abbiamo un partito unico, perché se per affrontare un grosso problema, anzi un problema che è stato fatto diventare enorme, se per affrontare questo, vediamo che sia il centro-destra, sia il centro-sinistra adottano le stesse misure, noi dobbiamo dire che c'è un partito unico, e allora andiamo alla Democrazia rappresentativa. 

Quanti aderiscono a questo partito unico, dovrebbe essere il 100%! Allora se c'è un partito unico che mette in atto questi provvedimenti, che minaccia la chiusura; se c'è un partito unico che ci dice: “O fai come ti dico, oppure “troverai i morti per la strada” Se c’è un partito unico che ci dice: “La passeggiata allegra non ci può essere più, perché troverai i morti per la strada.” Se c'è un partito unico che ci dice questo, noi dobbiamo verificare se il 100% è d’accordo con questo, perché nella Democrazia rappresentativa, non c’è un 100% che è d’accordo. Non c’è! Non c’è! 

Abbiamo visto il 30% degli italiani che hanno votato NO. Il fatto di quella idea di Movimento 5 Stelle di dire: “Tagliamo, tagliamo quelli lì che rubano, quelli lì che sono dei delinquenti, che stanno alla Camera e al Senato, via, via tutti!”

Era come gettare delle monete d'oro a un popolo che si precipitava a raccoglierle, ma una parte di questo popolo è stato fermo è stato a guardare mentre gli altri si gettavano famelici sulle monete. Questo 30% ha ragionato. Vogliamo vedere quanti ragionano, quanti pensano che un paese allo stremo, in cui aumenta il debito pubblico in una maniera esponenziale, un paese che sta per avere un milione di disoccupati che andranno a tre milioni, quando ci sarà libertà di licenziamento. Un paese in cui le aziende stanno chiudendo è in grado di sopportare una ulteriore chiusura, senza aver comunicato

Questo è un dato di fatto, non potete dire: “Io ti chiudo il canale, perché tu dici che ancora l'Istituto Superiore di Sanità non ha comunicato se quei deceduti positiva al Sars cov2 erano morti esclusivamente per Sars cov 2. Non mi puoi dire: “Io ti chiudo il canale”, perché c’è scritto. C’è scritto nel sito dell’Istituto Superiore di Sanità: “Valideremo” Noi, parte intelligente del paese, noi, parte sana, noi parte vera, noi eredi di quelli che hanno ricostruito l’Italia. Noi eredi di quelli che l’hanno presa in consegna dai nostri avi. Noi non possiamo vedere questo paese tornare alla preistoria, chiudere di nuovo questo paese vuol dire affondare definitivamente. Non ci saranno più rimedi, non ci sarà più niente. Chiudere di nuovo le attività di questo paese, vorrà dire morire per sempre.

Quell’individuo si chiede (De Luca): “la terza via qual è.” Non c'è la terza via? C’è la terza via, siamo noi, sono i cittadini intelligenti che devono sapere chiaramente quello che c'è al di fuori del terrorismo, al di fuori dei comunicati, al di fuori di dire, arriverà la peste, i morti per la strada, al di fuori di dire la seconda ondata arriverà in agosto, arriverà in settembre, al di fuori di tutto. La terza via, è sapere la verità e regolarsi di conseguenza. Questo popolo lo saprà fare. Non dobbiamo obbedire senza sapere niente. Noi sapremo risolvere questa situazione, partendo dalla verità che dobbiamo conoscere. Basta sensazionalismi, basta paura, basta terrore, la verità e poi i cittadini si comporteranno di conseguenza in base alla verità. 

Questo fatto delle chiusure del paese, è qualcosa di impercorribile, perché è la fine, è la morte. La morte arriverà da un'altra parte. I morti per strada? I morti arriveranno per fame. I morti arriveranno, perché la gente non avrà la possibilità di comprare neanche un farmaco semplicissimo che può salvare la vita, che costi pochissimo. La gente non avrà più i soldi per curarsi, non avrà più niente, morirà di fame, di suicidio, la gente non avrà più la voglia di vivere. Altroché, questo è l’unico sistema, questo ci porta direttamente nel baratro, ci fa andare verso la morte totale, e allora italiani dovete dirlo, quelli che sono con noi. Quelli che sono con noi.

Noi siamo pronti a riconoscere se il 100% è con questa gente, se il 100% dice sì, come, avviene a livello parlamentare, perché a livello parlamentare, il 100% è per queste misure. Lo abbiamo visto, non c’è una opposizione che dice: “No, io non sono d’accordo sulle chiusure.” Non c’è, quindi, il 100%. Nel paese: vediamo nel paese però, vediamo se il 100% di quelli che dicono di rappresentare, poi trovano il riscontro nel paese. C'è un riscontro? Se non c’è un riscontro, se il 30%, il 40% non la pensa così, è tutto da mettere in discussione. 

Venite con noi, noi vi offriamo quella casa, quella casa in cui i vostri ideali possono prosperare, quella casa in cui non esiste più la parola “obbligo”, esiste la parola “responsabilità” Se c'è un problema noi ci fidiamo di voi, voi sarete in grado di risolvere; se c'è un grosso problema siamo sicuri che voi adotterete le misure necessarie per risolverlo. Venite con noi.  

Noi siamo quel nuovo soggetto politico, quello che da tanti anni, diciamo che ci doveva essere, perché la politica si batte con la politica. Vedete in che situazione drammatica ci stiamo trovando, siamo in balia di gente che vuole chiuderci in casa, che vuole chiudere le attività, che non ci dà delle spiegazioni, che ci minaccia i morti per la strada senza una minima pezza d’appoggio. Noi, se avessimo seguito quel consiglio, quell’appello di un soggetto politico, la politica si batte con la politica. Venite con noi, se sarete il 30%, il 40% ne potremmo ribaltare la situazione. Se invece siete d'accordo con loro, bene, lo riconosciamo, la democrazia è anche quello, ma io sono convinto che non è così. Io parlo ogni giorno con centinaia di persone, che non ne possono più di questa situazione, e allora fatevi sentire e allora venite con noi, e allora noi organizziamo questo nuovo grande partita, un partito che vuole la libertà che vuole la verità, che vuole la vita. Motore Italia, questo è il partito della vita, contro chi vuol portare la morte, la morte di un paese.

Avanti, venite con noi, contiamoci, contiamoci. Lo avete sentito questa sera De Luca. E allora facciamo un referendum, sentiamo chi è favorevole. Vediamo le percentuali. Vediamo quanti sono favorevoli, a quell’individuo, e quanti sono contrari. Vediamo, nel paese quanto quella idea è rappresentata. Lo dobbiamo fare, lo dobbiamo ai nostri avi, lo dobbiamo ai nostri posteri, lo dobbiamo al nostro paese.

Vediamo quanti sono favorevoli a quello che quell’individuo ha affermato questa sera. Avanti Libertà, avanti orgoglio, avanti ripresa, avanti verità, avanti noi. Avanti noi, perché noi possiamo ribaltare la situazione. Avanti sempre. (25 settembre 2020)

 


Affermazioni di De Luca: “…Ve lo voglio dire fraternamente, paternamente, come volete. Le alternative sono drammaticamente semplici. O noi decidiamo di convivere con il covid, fino all’arrivo del vaccino, fra dieci mesi, se tutto va bene, ma se decidiamo di convivere, dobbiamo rispettare regole rigorosissime, oppure l’alternativa inevitabile, non l’anno prossimo, fra una settimana, fra due settimane, sarà la progressiva chiusura delle attività economiche, dei locali, dei bar, dei locali di ritrovo, di divertimento e quant’altro. Questa è l’alternativa. Non ci sono terze vie se vogliamo convivere con il covid, tenendo aperte le attività economiche, sempre in maniera attenta, dobbiamo rispettare rigorosamente le regole e sottoporci a qualche piccolo sacrificio.

La mascherina va indossata sempre quando si è fuori, e sulla bocca, non sul gomito. Sulla bocca e sul naso. Se non sarà così, se nei prossimi tre quattro giorni verificheremo con i nostri epidemiologi, che la curva del contagio, anziché stabilizzarsi o scendere leggermente, si aggrava, noi chiuderemo tutto, perché se l’alternativa è passeggiare in allegria, o avere i morti per strada, io credo che non ci siano dubbi sulla scelta che facciamo…” (25 settembre 2020)


IL CAMBIAMENTO

Noi vogliamo un’altra Italia, questa Italia non ci piace.

Noi non siamo d'accordo con questa in Italia. Chi è con noi si associ a Motore Italia, Chi non vuole più questa Italia, chi ne vuole un'altra, la vuole diversa, vuole un'Italia in cui Noi contiamo. Guardate come siamo trattati. L'emblema di come siamo trattati è stato il tono e i termini con i quali De Luca si è rivolto ai cittadini, ascoltatelo bene, ascoltate quello che ha detto e come l'ha detto. Esce fuori cosa siamo noi per questa gente. Siamo niente. Siamo degli incompetenti, siamo poco più di bimbi di 5 anni, gente che va terrorizzata, gente che va tenuta al guinzaglio, gente che va comandata.

No, io a tutto questo non ci sto e non ci dobbiamo stare. Nessuno ci deve stare. Noi abbiamo una categoria di gente che si è associata a questo modo di pensare per paura. Prima di aver paura, bisogna conoscere la verità. Io invito tutti a chiedere di conoscere la verità a chiedere qual è stata l'effettiva causa della morte dei 35000 italiani. Lo devono comunicare, dobbiamo sapere quelli che sono morti esclusivamente per covid-19, è fondamentale questo, è importantissimo lo devono fare al più presto. 

Come vedete noi non siamo gente alla quale si può dire: “Basta passeggiata allegra perché sennò trovi morti per la strada” Noi siamo persone che ragionano, siamo persone che pensano che si pongono quesiti che vogliono la proporzionalità, che vogliono gestire loro la Libertà. Devo dire gestire loro, anche se la libertà è un bene che non si gestisce, ma qualcuno ha detto: “Noi che stiamo la nostra libertà.”

La libertà non si gestisce, è insita in noi, è quell’impulso, è quella forza che ci fa uscire la mattina, è quella forza che ci dice: adesso io giro la chiavetta del quadro della mia auto e vado via, e vado dove voglio. Nessuno mi può chiedere ragione di quello che io sto facendo. Nessuno mi può chiedere la giustificazione. La libertà è qualcosa di automatico, di insito in noi. Noi dobbiamo organizzare le nostre giornate. Noi non possiamo più tollerare che qualcuno ci chieda la giustificazione per uscire. Non possiamo più tollerare che la libertà sia inibita, sia completamente bannata. Noi non possiamo più tollerare che la Costituzione venga buttata sotto lo zerbino. Noi abbiamo sperimentato quanto non valga niente quell’articolo fondamentale, l'articolo 21 della Costituzione. L’articolo 21 è un faro su di noi.

E’ un faro sull'informazione. L’informazione è importantissima, perché ci permette di agire, e l’informazione in questi ultimi mesi non è stata assolutamente in linea con la realtà. Noi non possiamo parlare, ci hanno chiuso un canale, addirittura siamo arrivati al paradosso che ci hanno detto: “Questo canale rimarrà chiuso fino al giorno 21 settembre. Poi se farete un’altra infrazione” che vuol dire non aderire alle loro regole che praticamente comporta il fatto di non contestare minimamente quello che dice De Luca in fatto di Sanità che non può essere messo in discussione. Infatti non l’abbiamo messo in discussione, l’abbiamo solo enunciato uno va a violare le loro regole, però hanno detto: “ Bene, riaprite, poi se verranno violate, sarà chiuso il canale.

Sapete cosa hanno fatto? Sono andati a prendere un video del 25 agosto e hanno detto: “Vi chiudiamo il canale, perché c’è quel video che non corrisponde alle nostre regole.” Una presa in giro colossale. Noi li denunceremo, perché non abbiamo intenzione di farci prendere in giro da questa gente. Non abbiamo intenzione di farci prendere in giro in questo modo, perché avrebbero potuto dire: “Questo video fatto oggi 26 settembre non ci piace e quindi chiudiamo il canale.” No, oltre a chiuderlo hanno voluto far vedere anche la loro onnipotenza dicendo addirittura: “Io ti vado a prendere un video vecchio. Il discorso era: “Fino a oggi è tutto sanato, vi riapriamo, se fate qualcosa contro le nostre regole, da oggi chiudiamo.” No sono andati a prendere una roba vecchia che non c'entrava niente, che era superata. Non possiamo tollerare di essere trattati in questo modo, è lo stesso modo con cui De Luca tratta la gente. Trattati come scemi. Non solo veniamo privati di qualcosa. Addirittura un canale con tutti i video, si sono appropriati di tutti i miei video fatti in anni, si sono appropriati di tutti i miei video. Non ho una copia che mi è stata rilasciata di tutti i miei video, quindi non solo delle nefandezze, realizzate nei nostri confronti, ma anche la presa in giro, anche il delirio di onnipotenza nel senso di dire: “Bene io ti faccio questo e ti faccio vedere che non me ne frega niente delle regole, dell’etica, della logica, non me ne frega niente, perché addirittura io ti vado a prendere un video di un mese fa e ti dico che quello è il video che ti fa chiudere il canale, quando il periodo era superato.

Siamo a questo livello. Noi siamo trattati in questo modo dagli stranieri che lavorano nel nostro paese. Siamo trattati dai governatori come dei bimbi di 5 anni che non obbediscono, ai quali va fatta indossare per forza la mascherina. Attenzione, è necessario riprendere il cammino. E’ necessario riprendere le redini della nostra vita. Noi abbiamo detto: sappiamo che c'è Partito Unico dominante non c'è l'opposizione noi ci candidiamo ad essere la vera opposizione, venite con noi, se date almeno a noi il 20% cambia tutto, ribalteremo la situazione.

Questa situazione poteva essere ribaltata dall'attuale opposizione poteva evitare che avvenisse quello che è avvenuto, ma non ha fatto niente. Noi ci siamo qui per questo, siamo qui per questo, perché noi faremo, noi agiremo. Venite con noi, con Motore Italia, è l'unica alternativa per la libertà. Non possiamo rinunciare alla libertà, non possiamo, essere obbligati a dei trattamenti sanitari. Non possiamo. In questo momento siamo obbligati a trattamenti sanitari e in più ci ridono in faccia. Casalino Conte, ci ridono in faccia, ci dicono: “Quanto siete cretini, dovete ubbidire a noi.” Non ci sto. Non ci sto che un partito che aveva il 33% nel 2018 e oggi ha il 7% a malapena, comandi sulle nostre vite. Noi non controlliamo più le nostre vite, le controllano loro.

Pensate solamente per quanto riguarda la Sanità. Se avete bisogno di un esame Medico Specialistico, bisogna aspettare due anni, anche se pagate, dovete andare fuori Regione. Questa è la situazione sanitaria, perché si sono occupati solo di una certa cosa, il covid 19, e non di altre. Allora dobbiamo cambiare tutto dovete venire con noi, non potete tollerare questo consociativismo. Dobbiamo realizzare questo nuovo partito che dovrà essere l'ago della bilancia che dovrà essere essenzialmente il grande oppositore che dovrà bloccare queste iniziative. Noi lo faremo avremo il coraggio per farlo. L'importante è che voi ci diate fiducia, la fiducia è fondamentale. Venite con noi Italia, con Motore Italia. (27 settembre 2020)




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